07/12/2022

Basta foto patinate e perfette. BeReal: qui e ora

Cerchiamo di capire perché questo è il social del momento

Chi di voi ha già scaricato BeReal? Il nuovo social network che sta spopolando in Italia dopo aver conquistato il mercato statunitense, inglese e francese (ça va sans dire, visto che l'App è stata sviluppata da due développeur francesi: Alexis Barreyat e Kévin Perreau) è nato per compensare la mancanza di autenticità e immediatezza che caratterizza ormai la stragrande maggioranza dei contenuti postati sui big di Meta (Instagram, Facebook) e TikTok.
 

Vista la vertiginosa ascesa degli ultimi mesi, BeReal sembra avere buone chance di sottrarre a questi colossi il primato detenuto finora in quanto a diffusione e numeri, di utenti almeno. Come avvenuto per altri social con simili caratteristiche però, sarà interessante osservare gli sviluppi futuri e le reazioni dei competitor che, come prevedibile, non si sono fatte attendere.

I numeri di BeReal

Stando alle statistiche (Businessforapp, Nov 2022) BeReal ha attualmente almeno 73,5 milioni di utenti attivi mensilmente e 20 milioni accedono quotidianamente all'app. È stato scaricato 67 milioni di volte dal lancio, con un'impennata nel 2022 e l'Italia nel luglio di questo anno era al quarto posto per download assieme a Germania e Spagna.
 

Per ora esclude scopi pubblicitari o commerciali in netta contrapposizione con Instagram e Facebook e pochi scommettono sulle potenzialità in tema di strategie di marketing, anche se la spontaneità dei contenuti pubblicati potrebbe risultare vincente per alcune categorie.

Ma cosa ha di speciale BeReal?

La risposta è tanto semplice quanto spiazzante: l'occasione per essere te stess*. Ora. Come sei, dove sei e con chi sei in questo preciso momento e hai solo 2 minuti per farlo. In altre parole un grande gioco condiviso, un rituale quotidiano che si attiva per tutti in un momento casuale della giornata: gli amici collegati tra loro tramite l'app ricevono una notifica e hanno 2 minuti di tempo per scattare e pubblicare una doppia foto (un selfie + una foto frontale a distanza di un secondo uno dall'altra). Nessuna possibilità di preparare l'ambiente, avvisare eventuali persone presenti, truccarsi o cambiarsi: se si pubblica in ritardo, BeReal rende ufficiale il tempo trascorso dalla notifica o il numero di scatti effettuati ed eliminati prima dell'invio. Nessun filtro né ritocco alle foto dunque e nessuna valanga di like da accumulare e sfoggiare (si può reagire attraverso una funzionalità interattiva: RealMoji, ma dopo 24 ore le foto e le reaction saranno comunque eliminate automaticamente). E il gioco ricomincia.
 

BeReal è un'idea azzeccata che ha saputo intercettare il desiderio di fare gruppo (le foto possono essere visualizzate solo tra amici, a meno di non renderle pubbliche in un secondo momento e cercarle con la funzione Discover) e sentirsi parte di una comunità di pari, di persone impegnate in attività ordinarie e per questo non sempre perfette e impeccabili di fronte alla fotocamera. Il limite per qualcuno potrebbe essere quanto concedere a questo gioco di interrompere ciò che si sta facendo e registrare il proprio ambiente o le persone con cui ci si trova, ma questo non sembra preoccupare per ora i milioni di users di BeReal.
 

Un vero e proprio back to basic per Instagram e Facebook dunque, nati con lo scopo di connettere virtualmente persone e conoscenti, condividendo la quotidianità e diventati negli anni gigantesche piattaforme marketing, regno di influencer, artisti, grafici e brand più o meno patinati. Lo stesso discorso potrebbe valere per TikTok, dove filtri, brani musicali e trasformazioni sono l'elemento vincente. Difatti il messaggio è stato così chiaro per questi marchi che nel settembre scorso sono state lanciate nuove funzionalità per contrastare l'ascesa di BeReal: TikTok Now e Dual (di Instagram).
 

Se questo basterà a frenare la corsa del nuovo social solo il tempo potrà dirlo, di certo per ora il web sta reagendo a queste implementazioni di IG e TikTok come il chiaro segnale di una “corsa ai ripari” dando ancora più visibilità alla giovane app divenuta l'icona dell'autenticità e della libertà di apparire come si è.

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di Elisa

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07/12/2022
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