Finalmente ci siamo: l'UE acconsente all'invio dei dati personali negli Stati Uniti
Cosa succede ora con Google Analytics? Ve lo spieghiamo!
Dopo tanti mesi di tira e molla e soprattutto tanta ambiguità sulla conformità dei servizi statunitensi di raccolta dati, uno fra tutti Google Analytics, ecco finalmente l’accordo tra USA e UE.
L’accordo è arrivato il 10 luglio e riguarda il trasferimento dei dati personali tra Unione Europea e Stati Uniti. Si chiama Data Privacy Framework UE-USA e permetterà a tutte le aziende europee di tornare a utilizzare i servizi delle aziende statunitensi che si autocertificheranno.
Cosa accade nello specifico?
La decisione del DPF UE-USA rappresenta un importante passo per ripristinare la fiducia nei trasferimenti transatlantici di dati personali. Risponde alle preoccupazioni sollevate dalla sentenza Schrems II della Corte di giustizia dell'Unione Europea, che aveva invalidato il precedente Privacy Shield a causa di dubbi sulla legittimità dell'accesso ai dati da parte delle agenzie di intelligence statunitensi.
Il nuovo quadro normativo del DPF UE-USA affronta questi dubbi e preoccupazioni attraverso diverse misure. Innanzitutto, l'accesso ai dati da parte delle agenzie di intelligence statunitensi è limitato a quanto è considerato "necessario e proporzionato". Ciò garantisce che il trasferimento dei dati avvenga nel rispetto di rigorosi standard di protezione, bilanciando al contempo gli interessi di sicurezza nazionale.
Il Data Privacy Framework UE-USA sarà soggetto a revisioni periodiche per garantire la conformità continua, e le aziende statunitensi devono completare il processo di autocertificazione prima di procedere al trasferimento dei dati personali. In sintesi, possiamo però dire che l'approvazione del Data Privacy Framework UE-USA rappresenta un passo significativo per consentire il trasferimento sicuro dei dati personali tra l'UE e gli Stati Uniti.
Quindi ora Google Analytics è di nuovo legale?
Negli ultimi tre anni, questi trasferimenti di dati degli utenti non erano consentiti a causa dell'assenza di un quadro normativo che li regolasse, causando incertezze normative e problemi di conformità.
La decisione appena presa ha finalmente chiarito le modalità di trasferimento. I fornitori di servizi con sede negli Stati Uniti, come Google, dovranno autocertificarsi in base al DPF UE-USA prima che i flussi di dati personali possano riprendere. Ciò significa che i fornitori devono conformarsi alle regole e alle norme stabilite dall'Unione Europea per garantire la protezione dei dati personali dei cittadini europei.
Quindi la risposta breve alla domanda “Google Analytics è di nuovo totalmente legale?” È sì, tra pochissimo. Sarà infatti necessario attendere che Google completi il processo di autocertificazione. Solo dopo che ciò sarà avvenuto (e crediamo avvenga in pochissimo tempo) tutti i siti web potranno utilizzare questi strumenti senza alcun timore.
di Alessio
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